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Patrizia Masserini
da "Uomo del mio tempo"

immagine
Uomo del mio tempo, 1992, olio su tela, cm. 70x70 collezione privata

Tu non sai cosa sia la notte
sulla montagna
essere soli come la luna;
né come sia dolce il colloquio
e l'attesa di qualcuno
mentre il vento appena vibra
alla porta socchiusa della cella.

Tu non sai cosa sia il silenzio
né la gioia dell'usignolo
che canta, da solo, nella notte;
quanto beata è la gratuità,
il non appartenersi
ed essere solo
ed essere di tutti,
e nessuno lo sa o ti crede.

Tu non sai come spunta una gemma
a primavera, e come un fiore
parla a un altro fiore
e come un sospiro è udito dalle stelle.

E poi ancora il silenzio
e la vertigine dei pensieri,
e poi nessun pensiero
nella lunga notte,
ma solo gioia
pienezza di gioia
d'abbracciare la terra intera;
e di pregare e cantare
ma dentro, in silenzio.

Tu non sai questa voglia
di danzare solo nella notte
dentro la chiesa, tua nave sul mare.

E la quiete dell'anima
e la discesa nelle profondità,
e sentirti morire
di gioia nella notte.

Questa poesia di David Maria Turoldo è tratta dalla cartella di poesie e grafiche "Uomo del mio tempo" edita nel Dicembre 1992 in occasione della mostra: Uomo del mio tempo - omaggio a David M. Turoldo in collaborazione con il Centro di studi ecumenici di Fontanella e patrocinata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Bergamo.

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